Dove trovare le migliori librerie BIM per Revit?
Con l’arrivo della normativa BIM UNI 11337, architetti, progettisti, ingegneri e costruttori, stanno assistendo ad un cambiamento epocale in Italia segnato da nuove logiche per progettare e gestire le fasi di costruzione di un’opera.
La costruzione di un building in formato BIM prevede l’assemblaggio intelligente di moltissimi oggetti che nel loro assieme formano un edificio.
Uno dei maggiori problemi che affliggono il progettista durante l’utilizzo di Revit è la difficoltà di rappresentare mediante le famiglie BIM la propria idea progettuale.
La maggior parte delle famiglie realizzate per Revit, presentano problemi di visualizzazione: spesso il blocco non è adeguato all’utilizzo per le viste che dovranno poi essere renderizzate, per non parlare dei problemi relativi ai parametri dimensionali, che spesso non funzionano come dovrebbero.
A questo aggiungiamo anche l’impossibilità di mappare adeguatamente i materiali per mancanza di parametri famiglia associati al volume da renderizzare.
Queste sono le riflessioni che hanno portato BIM IDEA (Società italiana di consulenza BIM) a sviluppare BIM Starter.
Con la libreria BIM Starter, il progettista dispone di un insieme di strumenti realizzati specificatamente per il mercato italiano, che aumentano la produttività del team di lavoro, riducendone i tempi di implementazione.
La libreria BIM
Ha lo scopo di esser pratica, veloce da utilizzare e definitiva! Creata per intraprendere un percorso BIM in un ambiente definito con famiglie pensate dopo anni di studio e sperimentazione.
Risparmia tempo!
Se provassi a replicare questo lavoro, spenderesti centinaia di ore di lavoro complesso e noioso. Non inizii da zero per creare il tuo modello e le tue famiglie. Forse avrai ancora del lavoro da fare per adattarlo ai tuoi standard personali, ma nell’insieme ti consente di risparmiare circa il 90% del tuo tempo!
Chiedi a qualsiasi consulente bim quanto potrebbe costarti la consulenza per organizzare una libreria cosi completa. Il prezzo potrebbe essere compreso tra 5.000 € e 20.000 €.
Il template BIM cosa fa?
Il template BIM Starter contiene diverse famiglie di sistema (ovvero quei componenti che non è possibile caricare), cartigli personalizzabili ed impostazioni delle fasi, oltre ad una organizzazione del browser di progetto attentamente studiata, con una specifica codifica delle viste e la definizione dei relativi modelli di vista.
Grazie all’inserimento di parametri condivisi, note chiave ed abachi personalizzati attraverso formule, l’ambiente di progettazione è stato ulteriormente ottimizzato per favorire molteplici funzionalità, in particolare in ambito 4D, come il collegamento con la WBS.
Guida operativa
Una guida operativa in formato pdf, chiara ed efficace per aiutare il progettista nell’utilizzo ma soprattutto nella creazione di nuove famiglie, ampliando così il proprio database aziendale, e riducendo tempi e costi cosi come la metodologia BIM insegna.
Le Famiglie
BIM Starter contiene circa 1700 famiglie realizzate specificatamente per il mercato italiano, organizzate in cartelle che ripropongono le categorie e l’ambito di utilizzo per una facile ricerca: un vero e proprio catalogo BIM, completo e strutturato. La libreria copre le principali necessità di tutti i progetti: residenziali, retail ed industriali, sia progettati in ambito architettonico che strutturale, fornendo anche alcune famiglie basilari per lo sviluppo della parte illuminotecnica e impiantistica.
Tutte le famiglie sono state attentamente definite nelle caratteristiche formali, quali il lessico scelto per i parametri e l’impostazione grafica uniforme, in modo da essere allineate secondo uno standard qualitativo che ne garantisce la funzionalità. Un esempio è l’immediatezza di produzione degli elaborati di progetto, per i quali la qualità grafica dipende direttamente dalla rappresentazione definita all’interno di ogni famiglia.
Le informazioni contenute nelle famiglie sono solo quelle essenziali, così da favorire una facile lettura dell’oggetto e dei relativi dati, e in considerazione del fatto che ogni elemento inserito all’interno del modello influenza il peso del file di progetto.
Si è valutato caso per caso la più opportuna strategia di modellazione come, ad esempio, l’utilizzo di oggetti nidificati per favorire l’estrapolazione dei contenuti da parte dell’utente, creando così ulteriore valore aggiunto, sempre con una particolare attenzione a realizzare famiglie ‘leggere’.
La facilità di familiarizzare con l’oggetto consente anche al progettista di personalizzare i tipi o la famiglia stessa, arricchendo il database di elementi propri, oltre a rappresentare un sistema ‘inverso’ di formazione, autodidattico: analizzando una famiglia ben fatta, operandovi per realizzare un oggetto nuovo e personalizzato, si può imparare molto sulla modellazione.